Cent'anni col sorriso sulle labbra
Era gennaio, il diciannove
Ne siamo certi: abbiamo le prove!
Era gennaio di 100 anni fa
E tu sei nata, tra mamma e papà
Di quattro sorelle , sei la seconda
Bella, paffuta, rossa e gioconda
Il primo vagito per dire: “Ci sono!
Cosa mi aspetta di bello e di buono?”
Non lo potevi di certo sapere
Che avresti vissuto attraverso due ere
Che avresti visto due guerre e le lotte
Ne avresti passate di crude e di cotte!
Il tempo che scorre, è un filo di sabbia
C'è sempre il sorriso sulle tue labbra
Sorrider è la forza di questa vita
Che ti può far vincere ogni partita
Ma quanto lavoro, in casa, nell'orto
A fare centrini e pure il raccolto
E i capolavori col chiacchierino
E splendidi fiori per tutto il giardino
Prepara i corredi, rammenda, incarta
Ma quanto impegno la nostra sarta
E dicono tutti: “che buona forchetta!”
Di quella torta, un'altra fetta!
Ora hai fornelli c'è il minestrone
Le marmellate e il polpettone
E poi la splendida, dolce focaccia
Che all'incanto dan tutti la caccia!
Siam qui per te Oh cara Maria!
La nostra dolce e preziosa zia
Per festeggiare questo momento
Per festeggiare il numero 100
Certo che dirlo fa un po' impressione
Ma è solamente una sensazione
Perché per te, che li hai vissuti
Non sono anni ma pochi minuti
Si sa che la vita va sempre più in fretta
Ancor più veloce di una saetta
E se solo ieri si era bambini
per tanti gli anta son oltre i confini
Perciò cara Zia ti stiamo vicini
Sorella, nipoti e nipotini
e tutti in coro a te ci stringiamo
altri cent'anni ti auguriamo
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